giovedì 10 luglio 2014

Gli esercizi spirituali biblici secondo il card. Martini

Così il card. Martini ha riassunto la sua straordinaria esperienza pluriennale di predicatore:


"Gli esercizi spirituali biblici sono la grande esperienza che mi ha dato molto. In tantissime parti del mondo, non solo in diocesi, ho dato esercizi spirituali dove ogni volta, pur mantenendo la struttura di sant’Ignazio che mi è molto congeniale, prendevo come tema un libro o un personaggio della Bibbia: Davide, Abramo, Mosé, il Vangelo di Marco, Paolo, Pietro... Cercando per una settimana di penetrare insieme agli ascoltatori il testo relativo. E ho sempre voluto cambiare libro proprio per non ripetermi, perché è odiosissimo ripetersi – per me almeno – e l’idea era di essere stimolato ogni volta, anche se non avevo tempo, a studiare molto, a mettermi di fronte a un nuovo libro biblico e a cercare di penetrarlo non tanto in una lectio esegetica continua, ma cercando il dinamismo interno di conversione che il libro suscita. Anche questo è un tipo di ricerca interessante.

Si tratta di un’altra esperienza che ho fatto in tante parti del mondo perché ho cercato di dare almeno un corso nel mese di luglio, quando a Milano per il troppo caldo non c’è più nessuno; sono andato in Ciad, in Zaire, in Giappone, a Taiwan, in Messico, in Venezuela, negli Stati Uniti, ogni volta dando un corso di esercizi con un tema diverso. In questo mi ha aiutato molto vedere che, pur parlando a culture diversissime da Taiwan a Tokyo, a Guadalajara, a Caracas, in California, tuttavia la Scrittura parla ovunque; non mi sono mai sforzato di fare chissà quale salto culturale, mi sono detto: «Prendo la Scrittura». E la Scrittura è così umana, così profonda, tocca così profondamente le corde intime del cuore che viene ascoltata ovunque. È stata un’esperienza molto bella, arricchente; io stesso – come dice san Gregorio Magno – ho imparato molto spiegando così la Scrittura. Perché allora diventava nuova anche per me".