Il dialogo con le voci "al di fuori del mondo cristiano ufficiale", l'inferno come "possibilità tragica e necessaria", l'esortazione a scrollarsi di dosso "un mondo che ha paura del futuro", la ricerca di Dio "intessuta di ombre e luci, nascondimenti e manifestazioni", il senso della Quaresima e della conversione. Sono alcuni dei temi affrontati nel nuovo libro del cardinale Carlo Maria Martini.
"Anche al di fuori del mondo cristiano ufficiale risuonano voci pensose, che invitano l'uomo d'oggi a rimettersi davanti all'arduo, ma imprescindibile problema della trascendenza", cosí Martini, in un passaggio riportato sul libro. "Senza strumentalizzare frettolosamente queste voci, occorre consolidare un dialogo e un consenso tra tutti coloro che cercano onestamente la verità ultima dell'uomo al di là dei desideri immediati e delle realizzazioni pratiche, in cui l'uomo si esprime. Anche nelle nostre comunità dobbiamo svolgere quest'opera culturale, che disintossica l'uomo d'oggi dalla suggestione contagiosa di essere il centro, orgoglioso o disperato di tutto".
La ricerca di Dio? "A noi risulterebbe certamente più facile credere a un Dio che utilizza il palcoscenico della storia per un grande spettacolo pirotecnico", scrive Martini.
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