giovedì 20 novembre 2014

Introduzione agli esercizi spirituali sulle beatitudini

“Vieni, o santo Spirito, riempi i nostri cuori, nessuna parola sia al di fuori del clima di preghiera nel quale vogliamo vivere questi incontri. Fa che nell’interiorità e nel silenzio, ci possiamo ritirare là dove il mistero di Dio raggiunge il cuore dell’uomo e cambia veramente il mondo. Maria, madre di Gesù, intercedi perché la nostra preghiera sia intensa, autentica, tale da penetrare e purificare la nostra vita”.

Desideriamo compiere insieme l’esercizio della lectio divina sulla pagina del vangelo di Matteo che inizia il grande discorso della montagna Mt 5,1ss. Il tema è dunque quello delle Beatitudini, e vorrei ricordare che facendo la lettura pregata della parola di Dio siamo convinti di obbedire al Vaticano II che, nella Costituzione dogmatica Dei Verbum afferma: Il Santo Sinodo esorta con ardore e insistenza tutti i fedeli … ad apprendere la sublime scienza di Gesù Cristo, con la frequente lettura delle divine Scritture (DV 25).
Lo scopo che ci proponiamo, perciò, è di apprendere la sublime scienza di Gesù, di riconoscere il cuore di Cristo, il mistero della sua vita nella storia, nella Chiesa, in noi. E chiediamo alla Madonna, che ha contemplato da vicino tale mistero, soprattutto quella della povertà, dell’umiltà, della misericordia di Gesù, di aiutarci a entrare nel significato profondo delle parole evangeliche.

Carlo Maria Martini

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